Ottimizzare la gestione del servizio idrico e lavorare insieme per la tutela dell’acqua e il consumo sostenibile della risorsa: sono gli obiettivi del protocollo d’intesa firmato da Regione Lombardia e Water Alliance, la rete di imprese idriche composta da 8 aziende pubbliche lombarde tra le quali SAL (Società Acqua Lodigiana). L’accordo per “L’eccellenza del servizio idrico integrato lombardo” è stato sottoscritto lunedì, in occasione del seminario “La gestione pubblica dell’acqua. Politiche e modelli di gestione per il futuro dell’oro blu” organizzato da ANCI Lombardia. Il protocollo è stato firmato dall’assessore regionale all’Ambiente, energia e sviluppo sostenibile Claudia Terzi e dal portavoce di Water Alliance Alessandro Russo, con la partecipazione per SAL del presidente Antonio Redondi.

Oggi le aziende di Water Alliance servono il 60% dei comuni e dei territori lombardi, garantendo l’erogazione di acqua a quasi 6 milioni di abitanti, con una pianificazione di circa 800 milioni di euro in investimenti nei prossimi 5 anni per ammodernare reti e impianti e continuare a garantire un servizio idrico di qualità, e con tariffe che restano tra le più basse in Italia e in Europa. Il protocollo punta a sviluppare una serie di collaborazioni e sinergie tra la Regione e le 8 aziende pubbliche dell’acqua, in progetti di ricerca e innovazione mirati in particolare alla sostenibilità ambientale e all’efficienza energetica.

“In Lombardia abbiamo il maggior patrimonio idrico di tutta Italia – ha sottolineato Claudia Terzi, Assessore all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia -. Le istituzioni oltre a programmare e intervenire per fare in modo che l’acqua possa essere fruita e garantita a tutti, devono lavorare perché a tutti arrivi il messaggio che l’acqua non è una risorsa scontata”.

In questi primi due anni di attività, Water Alliance ha già avviato diversi progetti. Primo fra tutti il progetto della “Rete dei laboratori in Lombardia”, da cui sono nate sinergie organizzative e operative tra i laboratori analisi delle otto aziende. Lo “Screening isotopico dei sistemi acquiferi lombardi”, condotto da Water Alliance in collaborazione con l’università La Sapienza di Roma, consentirà invece di mappare e identificare la provenienza dell’acqua presente nelle falde che dissetano i cittadini lombardi, ma anche l’età, la composizione, la salubrità e la qualità della preziosa risorsa liquida. Non ultima la sottoscrizione del “Protocollo Acqua Eco Sport“, che si terrà il 1° dicembre a Cremona, un’iniziativa promossa da Padania Acque e condivisa dalle aziende della rete, che punta a rendere più sostenibili le manifestazioni sportive sul territorio, promuovendo buone pratiche a partire appunto dalla gestione dell’acqua.

Lodi, 22 novembre 2017