Investimento da 4,5 milioni di euro per l’ampliamento e il potenziamento dell’impianto, fulcro del sistema idrico intercomunale al servizio di oltre 19mila cittadini nei comuni di Borghetto Lodigiano, Graffignana, Livraga, Orio Litta, Ospedaletto Lodigiano, Senna Lodigiana e Somaglia.

Borghetto Lodigiano, 17 maggio 2025 – È stata inaugurata questa mattina la Centrale dell’Acqua di Vigarolo, recentemente ampliata e potenziata da SAL con un investimento complessivo di quasi quattro milioni e mezzo di euro. Un’opera strategica per l’intero sistema acquedottistico intercomunale, che collega e garantisce l’approvvigionamento di acqua potabile a oltre 19mila abitanti nei comuni di Borghetto Lodigiano, Graffignana, Livraga, Orio Litta, Ospedaletto Lodigiano, Senna Lodigiana e Somaglia.

Alla cerimonia, a cui hanno partecipato numerosi sindaci lodigiani, sono intervenuti per SAL il presidente Giuseppe Negri, il consigliere delegato Antonio Redondi, il direttore generale Davide De Battisti, insieme al sindaco di Borghetto Lodigiano Giovanna Gargioni, al presidente della Provincia di Lodi Fabrizio Santantonio, alla consigliera regionale Roberta Vallacchi e il viceprefetto di Lodi Sara Morrone.

Dopo la benedizione impartita da don Massimiliano Boriani vicario parrocchiale di Graffignana e Borghetto Lodigiano, e il tradizionale taglio del nastro, i partecipanti hanno potuto visitare l’impianto accompagnati dal direttore tecnico di SAL Mario Cremonesi.

La centrale di Vigarolo rappresenta il cuore pulsante del sistema idrico del Medio Lodigiano. Con 11 pozzi attivi – di cui 3 in comune di Graffignana – e una rete potenziata, l’impianto ha visto un ampliamento della capacità di trattamento da 150 a 180 litri al secondo grazie alla costruzione di un nuovo edificio e alla ristrutturazione dell’impianto preesistente, entrato in funzione tra la fine degli anni ’90 e i primi anni 2000.

Un vero e proprio potenziamento per continuare a garantire il soddisfacimento del fabbisogno di acqua potabile nell’area servita, ma anche un rafforzamento del processo di potabilizzazione: l’intervento infatti ha incluso l’installazione di 6 nuovi filtri a carbone attivo (GAC), la realizzazione di una nuova condotta idrica per il trasporto di acqua grezza da Graffignana, la perforazione di un pozzo a doppia colonna e il rinnovo completo delle opere civili e impiantistiche della centrale esistente. Per rendere ancora più efficiente e sostenibile l’intero processo dal punto di vista ambientale, è stato inoltre realizzato un sistema per il trattamento delle acque di controlavaggio.

L’impianto di Borghetto Vigarolo ha prodotto nel solo 2024 un volume d’acqua complessivo superiore a 3 milioni di metri cubi, corrispondente a circa l’86% di tutto il fabbisogno di acqua potabile del sistema acquedottistico intercomunale che, oltre alla centrale di Borghetto, può contare sull’apporto degli impianti di potabilizzazione di Ospedaletto Lodigiano, Senna Lodigiana e Somaglia.

I lavori, avviati nel 2022 e completati nel 2025, hanno comportato un investimento complessivo di 4.412.500 euro, sostenuto anche attraverso contributi regionali e statali, ottenuti in coordinamento con l’Ufficio d’Ambito della Provincia di Lodi attraverso i Piani Marshall (1 e 2), il Fondo Sviluppo Coesione e l’Accordo di Programma Quadro (ADPQ). Questi finanziamenti hanno contribuito complessivamente per 1 milione e 720mila euro.

Ad aprire gli interventi è stato il presidente di SAL Giuseppe Negri che nel ringraziare tutti i soggetti, a cominciare dai dipendenti dell’azienda idrica lodigiana, che a vario titolo hanno contribuito alla realizzazione di questa opera, ha sottolineato che “La centrale di Vigarolo è un esempio concreto di come gli investimenti infrastrutturali possano migliorare l’efficienza del servizio e rafforzare la qualità e la sicurezza dell’acqua distribuita ai cittadini lodigiani. Oggi celebriamo un traguardo importante per la rete idrica lodigiana e per le comunità che ne fanno parte.”

La parola è poi passata ad Antonio Redondi, consigliere delegato di SAL, che ha elencato le opere realizzate per il potenziamento della centrale di Vigarolo e il quadro economico dell’intervento, aggiungendo in conclusione: “Oggi possiamo dire che abbiamo a disposizione un impianto più grande, sempre più moderno, in grado di rispondere al meglio alle sfide che tutti noi abbiamo di fronte per garantire acqua buona e sicura anche alle future generazioni”

“E’ grazie a opere come questa – ha affermato Davide De Battisti, direttore generale di SAL – che il nostro sistema diventa più resiliente. SAL prosegue nella realizzazione del piano di investimenti da 88 milioni di euro nel periodo 2024-2029. Un piano che si sviluppa su 3 linee guida strategiche efficientamento, innovazione e una sostenibilità declinata nelle sue tre dimensioni: ambientale, sociale ed economica. Quest’ultima in particolare si traduce nella capacità dell’azienda di generare valore nel territorio servito”.

Giovanna Gargioni, sindaco di Borghetto Lodigiano si è detta “Onorata di opitare questo importante impianto di potabilizzazione sul territorio del Comune di Borghetto in un scenario paesaggistico caratteristico della pianura lodigiana” e ha voluto sottolineare, a nome di tutti i Sindaci soci di SAL “la capacità dell’azienda idrica lodigiana di rispondere sempre tempestivamente ai bisogni e alle emergenze del territorio”.

“SAL – ha aggiunto Fabrizio Santantonio, presidente della Provincia di Lodi – è una rappresentazione concreta della particolarità del nostro territorio, che 33 anni fa con una scelta lungimirante, ha raggiunto l’autonomia provinciale.”

Un ringraziamento a SAL è stato espresso anche dalla consigliera regionale Roberta Vallacchi “per il lavoro quotidiano nell’erogare un servizio essenziale, e per la capacità di investire guardando al futuro e alla sfida imposta dai cambiamenti climatici”

Infine, Sara Morrone, viceprefetto di Lodi ha dichiarato che “ogni investimento sul territorio è una ricchezza” e ha voluto sottolineare che “l’acqua non deve mai essere data per scontata”.