Auscultare le tubazioni sotterranee per individuare le perdite di rete nascoste. Prosegue l’impegno di SAL per ridurre la dispersione idrica attraverso la ricerca di perdite occulte nella rete acquedottistica. Un’attività avviata nel 2019 e che per il terzo anno restituisce all’Azienda idrica lodigiana un quadro dei punti di rete che necessitano di manutenzione.

Nel 2021 sono stati già mappati 61 chilometri di rete nei comuni di Borghetto Lodigiano, Casalmaiocco, Meleti e Merlino e sono state individuate e contenute 9 perdite per un quantitativo stimato di circa 3 litri al secondo. Proiettando questi numeri sull’intero anno, il contenimento delle perdite fino ad ora rintracciate è di 94.604 metri cubi di acqua. In questi giorni la ditta incaricata da SAL di effettuare le rilevazioni geofoniche è impegnata a Corte Palasio; entro la fine dell’anno verranno passate al setaccio anche le reti di Galgagnano e Pieve Fissiraga.

Lo stesso tipo di attività è stato svolto nel 2020 nei comuni di Castiglione d’Adda, Guardamiglio, Codogno, Fombio, Casalpusterlengo, Ospedaletto Lodigiano, Orio litta e Brembio, per un totale di circa 250 km, dove sono state localizzate e riparate 51 perdite con un recupero stimato di 438mila metri cubi all’anno. Nel 2019 il monitoraggio aveva interessato 272 km di rete tra Lodi, Sant’Angelo, Cervignano e Casalpusterlengo, e aveva consentito di riparare 50 perdite, con un recupero di oltre 500mila metri cubi all’anno.

Complessivamente il recupero stimato nei 3 anni supera il milione di metri cubi di acqua. Le perdite idriche nella provincia di Lodi sono passate dal 29,5% del 2019 al 29,2% del 2020. Il problema della dispersione dell’acqua è noto e riguarda le aziende idriche di tutto il mondo. In Italia, secondo i dati di Utilitalia (la federazione delle imprese del settore) per ogni 100 litri immessi in rete, in media 42 non arrivano a destinazione.

Oggi SAL gestisce una rete di acquedotto composta da 1.411 km di condotte sotterranee, vale a dire 6,15 metri per abitante, che nel 2020 hanno distribuito di 21,3 milioni di metri cubi d’acqua ai cittadini della provincia di Lodi.

Il direttore generale di SAL, Carlo Locatelli ricorda che “la dispersione idrica in provincia di Lodi è molto più bassa rispetto alla media nazionale, ma la guardia resta alta e come testimoniano i risultati di queste indagini, SAL prosegue nel suo impegno per ridurre al massimo le perdite, in linea con gli obiettivi di Sviluppo sostenibile di Agenda 2030”.

Il metodo geofonico di ricerca delle perdite occulte della rete idropotabile sta dando buoni risultati e ci permette di programmare gli interventi di manutenzione e sostituzione dei tratti di rete ammalorati – aggiunge Mario Cremonesi, dirigente dell’area tecnica -. In questo modo riusciamo a evitare la dispersione nel sottosuolo di acqua preziosa che è già stata potabilizzata”.