Nel campo pozzi di San Grato è stato piantato anche un ulivo, simbolo di pace e rinascita.

Conto alla rovescia per la perforazione di un nuovo pozzo di SAL alla frazione San Grato di Lodi.

Prosegue il programma di rinnovo delle infrastrutture idriche, e in particolare delle fonti di approvvigionamento d’acqua della provincia di Lodi, dove attualmente SAL gestisce 179 pozzi per prelevare dalle falde sotterranee i circa 23 milioni di metri cubi di acqua distribuiti ogni anno ai 230mila abitanti della provincia di Lodi.

“I pozzi – dichiara Carlo Locatelli, direttore generale di SAL – non hanno una durata illimitata e quando la manutenzione non è più sufficiente ad assicurarne la piena funzionalità, devono essere sostituiti con nuovi manufatti per garantire il soddisfacimento del fabbisogno idrico del territorio”.

La continuità del servizio di erogazione è anche uno dei 6 macro-obiettivi fissati dall’authority ARERA e su cui si concentrano i piani di investimento di SAL che investirà con questo scopo circa l’8% dei 60 milioni previsti nel quadriennio 2022-2025.

L’ing. Carlo Locatelli, direttore generale di SAL, accanto all’ulivo piantato nel campo pozzi di San Grato.

La procedura di gara è terminata e a breve verrà perfezionato il contratto per l’affidamento dei lavori di perforazione del nuovo pozzo, che va ad aggiungersi al pozzo già presente nel campo di San Grato. Il costo dell’opera è di 150mila euro.

Nel campo pozzi di SAL a San Grato negli ultimi 4 anni sono state messe a dimora oltre cento essenze autoctone tra alberi e arbusti, donati dal Parco Adda Sud nell’ambito del progetto Filari che coinvolge anche il Rotary Club Adda che ha coperto i costi di piantumazione. Proprio in questi giorni nel campo pozzi di San Grato da dove proviene la metà dell’acqua erogata nel capoluogo, è stato interrato un ulivo adulto; prima della piantumazione l’albero, simbolo di pace e rinascita, è stato benedetto da Don Guglielmo Cazzulani, parroco della parrocchia di San Bernardo a Lodi.